DESIGNMIND

A cura di Lorenzo Palmeri e Paolo Casicci

La prima edizione di DesignMind, nel luglio 2023, è stata un campus immersivo nel borgo di Castellania Coppi (Alessandria) che ha impegnato allievi e tutor su un progetto preciso e concreto, geolocalizzato in un territorio ricco di storia, cultura e biodiversità, per contribuire a definirne la vocazione inclusiva e il futuro sostenibile.

DesignMind è pensata come una scuola pratica che insegni la progettazione attraverso la lente peculiare del design, facendo riferimento, più che al prodotto, allo spirito e all’attitudine che pervade e sottende la cultura del progetto.

Una scuola come la si intendeva in epoche remote e vicine allo stesso tempo, fatta di esperienze reali e tangibili, dello scambio vivo con i docenti, con la comunità locale e con gli studenti tra di loro.

Da questa visione, nel 2023 è nata la prima applicazione sul territorio di DesignMind: “This land is your land”, nome che esplicita la vocazione della summer school a esercitare un impatto reale, visibile ed effettivo su un territorio preciso, oltre le formule e gli impegni astratti che spesso accompagnano le dichiarazioni d’impegno per il Pianeta..

Gli studenti ospitati a Castellania Coppi sui Colli Tortonesi sono stati coinvolti in un lavoro denso e seguiti da un pool inedito di insegnanti comprendente un team di progettisti affermati, professionisti afferenti al mondo del progetto (designer, giornalisti, fotografi, storyteller) e counselor.

DesignMind comprende momenti di lezione e lavoro mescolati a incontri formali e informali con i professionisti che accompagnano lo studente in un viaggio tra le tematiche del progetto, quelle pratiche e quotidiane e quelle meno evidenti e sfumate, a volte persino oggetto di tabù, ma altrettanto centrali nella professione creativa..

Per questo, oltre al lavoro sul progetto, c’è modo di parlare e di approfondire questioni implicite nella vita del progettista e generalmente non affrontate in alcuna scuola e che qui invece saranno oggetto di vere e proprie lezioni frontali: la gestione del fallimento; l’opportunità nascosta nell’errore; la copia; i soldi e la richiesta economica; la costruzione dell’idea; il metodo; la ricerca di una propria via progettuale.

Le giornate, molto dense, sono composte da momenti a diversa velocità: il lavoro e lo studio, ma anche la scoperta del territorio, l’incontro con i coach, le chiacchiere informali con i designer e tutto il corpo docente, sempre disponibile. Il cibo e le specialità locali. Esperienze che entrino a far parte degli strumenti del bagaglio culturale e pratico dei partecipanti, in una formula che tiene lavoro e piacere felicemente uniti.

Un’esperienza trasformativa

“L’idea di fondare una scuola mi gira in testa da tantissimi anni. Forse da quando ancora studente mi chiedevo perché certi argomenti non trovassero posto nell’insegnamento e nei programmi didattici. Ogni tanto capita, se fortunati, di trovare un docente straordinario, un cosiddetto Maestro con cui entrare in sintonia (che può significare anche opporsi e scontrarsi), un incontro capace di accendere nuove prospettive, risuonare, come si dice, di quelle cose che ti sembra di avere sempre saputo ma non ancora riconosciuto. Non credo che una scuola debba essere perfetta, va riconosciuto anche il valore dell’incontro con chi non ci somiglia, con i sistemi caotici e persino con chi obiettivamente o per nostra impressione veicola una scarsa qualità.

Da qui l’idea di una scuola dell’esperienza, riverberazione del modello ateniese, in cui un piccolo gruppo di studenti potesse entrare in relazione con una selezione di maestri afferenti a discipline tra le più diverse ma accomunati da una stessa indiscutibile attitudine progettuale, possibilmente in un luogo speciale. I temi del progetto trattati quotidianamente con un occhio attento alle tematiche parallele, incidenti e coincidenti nella vita del progettista: la fiducia nel proprio lavoro, l’equilibrio, il fallimento, il successo, le difficoltà. Argomenti spesso trattati come tabù, ma non di meno centrali.

La prima edizione di DesignMind è avvenuta a Castellania Coppi, un posto speciale, borgo bellissimo e luminoso sui Colli Tortonesi, dove abbiamo incontrato l’accoglienza e la partecipazione attiva del Sindaco Sergio Vallenzona e della comunità. Un onore e un piacere per noi, ingredienti determinanti per la riuscita della ricetta.

Il lavoro è coinciso con l’idea di portare un contributo progettuale vivo, reale, applicabile perché non misurato su sistemi lontani e intoccabili ma proprio sulla misura del luogo, a portata di occhi e mani. Un lavoro che potesse intervenire fattivamente lasciando un’eredità, una memoria, una visione per il Borgo. Proposte capaci di amplificarne la voce di cui alcune già sul tavolo delle cose da fare.

Designmind non è una scuola frontale e impositiva ma un indicatore morbido e accogliente di direzioni, un collettore attivo di intelligenze in opera, una fabbrica di esperienze, un catalizzatore di idee, ispirazione per chi vi partecipa.

La scuola che avrei voluto incontrare da studente.

L’esperienza fatta è stata fortemente trasformativa, questa la parola che mi sono portato a casa, per gli studenti quanto per noi che l’abbiamo voluta e costruita.”

Lorenzo Palmeri

I prossimi eventi DesignMind

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14 - Aprile 2024

Milano

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DESIGNMIND SUMMER SCHOOL

7 - 14 Luglio 2024

14 - 21 Luglio 2024

Castellania Coppi (AL)

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